Trovarsi in una stanza che produce del rimbombo, specialmente durante una riunione o una lezione, più essere un’esperienza tutt’altro che soddisfacente. Ogni suono prodotto dentro questa stanza rimbalza sulle pareti e torna indietro per accavallarsi con se stesso, facendoci percepire qualcosa di sgradevole e, soprattutto, incomprensibile. Cosa inaccettabile in molti casi, in cui l’attenzione verso un interlocutore dovrebbe essere massima.
Il riverbero è proprio quel fenomeno che si ottiene in stanze poco arredate o arredate con materiali che non sono fonoassorbenti. In questi casi, il suono viene riflesso e quindi percepiremo due onde, sovrapposte e sfasate, che il nostro orecchio non riesce a distinguere. Si ottiene quindi che alcune sillabe saranno incomprensibili o confuse e che alcuni suoni bassi verranno percepiti come brusii ammassati.
Eliminare il riverbero è possibile, affidandosi a professionisti del settore che progetteranno un impianto fonoassorbente adeguato per le caratteristiche della stanza. Bisogna infatti prima mappare l’ambiente che stiamo considerando, utilizzando strumentazioni appropriate per individuare le fonti del riverbero o dei rumori che vogliamo isolare. Poi, occorre scegliere i materiali giusti da utilizzare. Si tratta solitamente di fogli di materiale fonoassorbente di vario spessore e densità. Proprio la differenza di densità e la giusta disposizione di questi materiali, permette di assorbire le frequenze indesiderate o attutire il riverbero per esempio, o magari di isolare una stanza dai rumori provenienti dall’esterno.