Questi insetti vengono a contatto con l’uomo per succhiarne il sangue che non serve loro da sostentamento (le zanzare si nutrono di essenze vegetali), ma è essenziale per la crescita e la deposizione delle uova. Infatti è solo la zanzara femmina, di minori dimensioni rispetto al maschio, che colpisce l’uomo per ricavare le proteine necessarie. Ed il tutto avviene in un modo davvero preciso e particolare. Durante la puntura infatti, la zanzara inietta nell’ospite una secrezione anticoagulante e anestetica, in modo da rendere il pasto più semplice e veloce ed evitare che l’ospite si accorga di loro. Proprio questo liquido produce il classico ponfo (rigonfiamento della pelle) pruriginoso che ci da tanto fastidio.
Nel fare questo, passano dalla proboscide della zanzara anche altre sostanze e microorganismi, come per esempio dei virus, che infettano così l’uomo causando delle pericolose epidemie.
In passato le zanzare sono state veicolo del virus Dengue, di vari tipi di encefalite, della febbre gialla e della malaria, causando milioni di morti in tutto il mondo, specialmente in alcune aree dell’Africa, del Medioriente e del Sud America, luoghi caldi ed umidi adatti alla riproduzione di questo insetto.
Nell’ultimo anno si è scoperto anche un altro virus molto pericoloso trasmesso dalla puntura di zanzara. Si tratta dello Zika ed ha una forte relazione con gli altri virus che abbiamo precedentemente nominato.
La febbre dal virus Zika (o semplicemente “zika”) è una malattia asintomatica in molti casi, manifestandosi nella maggior parte delle malati con delle lievi eruzioni cutanee o arrossamenti, leggera febbre, oppure frequenti cefalee, dolori articolari e congiuntivite. Questi sintomi sono comuni anche al virus Dengue, con il quale lo Zika viene spesso confuso.
Diventa un grosso pericolo per quanto riguarda soprattutto le donne in gravidanza. Si è osservato infatti che questa malattia può provocare microcefalia nel bambino, visto che riesce a passare nel liquido amniotico. In più è trasmissibile per via sessuale, rendendo rischiosi i rapporti non protetti.
Non esiste ancora un vaccino o una cura specifica per questa malattia, per questo si raccomanda grande attenzione se ci si trova in una delle zone interessate da questo virus, oppure se ci si sta dirigendo verso questi posti. L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si interessa proprio di questi pericoli per la salute umana, sconsiglia i viaggi verso il Sud America, zona di maggiore diffusione del virus Zika.
In Brasile ad esempio, nel 2015 sono stati segnalati oltre 4000 casi di bambini nati con un problema di microcefalia, contro la media di 150 casi negli anni precedenti. Per questo si crede che questo problema sia collegato a questa nuova malattia e si teme per la sua diffusione.
Anche se in Europa non si corre ancora il rischio di epidemie, l’OMS chiede la massima attenzione per evitare che questo virus si diffonda. Le zanzare, che sono il veicolo di questa pericolosa malattia, non volano oltre i 400 metri, quindi non hanno la possibilità di spostarsi da sole da un continente ad un altro, ma sappiamo bene che loro malgrado vengono trasportate dentro container, valigie e mezzi di trasporto vario.
Proprio in questo modo sono arrivate da noi le zanzare tigre, una tipologia di zanzara molto aggressiva diffusasi ormai in tutta Europa e, in Svizzera, nel Canton Ticino. Modificandosi, la zanzara si è adattata a climi meno caldi, è diventata più silenziosa e resistente ed ha cominciato a “cacciare” anche di giorno. Se uniamo queste caratteristiche ai rischi di infezione, ci rendiamo conto del grande pericolo che è diventato questo insetto.
Utilizzare i giusti accorgimenti diventa quindi essenziale per proteggere se stessi, ma anche chi ci sta intorno evitando la diffusione del virus.
In questo articolo parliamo di tutti gli espedienti da seguire per limitare al massimo il contatto con le zanzare, considerando soprattutto come mezzo di contrasto per questi insetti l’installazione di zanzariere a porte e finestre, per rendere la propria abitazione sicura e tranquilla.
Questi metodi diminuiscono il rischio di punture, rendendo la vita difficile alle zanzare che avranno così anche difficoltà a riprodursi e quindi diffondere malattie. Consideriamo soprattutto che, a seconda della specie, una zanzara riesce a deporre dalle 100 alle 500 uova: un numero davvero impressionante che permette loro di espandersi molto velocemente.
Non solo: diventa fondamentale anche la corretta informazione per i viaggiatori, che dovrebbero cercare di evitare le zone colpite dalla Zika. Oltre che per il rischio di puntura della zanzara, anche per non trasportare inconsapevolmente questi insetti e le loro uova in giro per il mondo. Infine, visto che il virus si trasmette tramite tutti i fluidi corporei (saliva, sangue, urine, sperma, liquido amniotico), sarebbe meglio evitare rapporti sessuali o contatti stretti con altre persone se si è di ritorno da uno dei paesi esposti, per almeno 4 settimane, così da scongiurare ogni contagio.
Si capisce quindi che combattere la diffusione di questo insetto è veramente importante, per proteggere la salute di ognuno di noi. In Svizzera, l’Istituto tropicale e di Sanità Pubblica monitora costantemente ogni cambiamento o aumento delle popolazioni di zanzare, informando rapidamente le autorità competenti che prendono i provvedimenti necessari per contrastare il pericolo. Ma questo attento lavoro deve essere coadiuvato anche dalla popolazione, che deve impegnarsi a seguire le buone norme di contrasto alle zanzare.